Un professore di un istituto superiore di Roma è al centro di un processo per presunte molestie a tre studentesse.
Nel cuore della capitale italiana, un professore di un rinomato istituto superiore del quadrante sud di Roma è diventato il protagonista di un caso giudiziario che ha scosso l’opinione pubblica. L’accusa? Violenza sessuale e atti osceni nei confronti di tre giovani studentesse.
Violenza sessuale: gli accadimenti
All’udienza di lunedì mattina, tenutasi davanti alla quinta sezione penale di Roma, sono state ascoltate le voci delle parti offese e di una collega docente dell’istituto. Queste testimonianze sono cruciali per comprendere la gravità delle accuse rivolte al professore.
Secondo quanto riportato dalla procura di Roma, nel febbraio 2019, il docente, mentre svolgeva le sue funzioni di supporto, avrebbe avuto un comportamento inappropriato con una delle studentesse. La ragazza, all’epoca minorenne, era intenta a realizzare un disegno alla lavagna quando il professore “avrebbe cinto i fianchi” della giovane, premendo il proprio corpo contro il suo e “tenendole la mano con la scusa di aiutarla a fare il disegno“.
Ulteriori accuse e dettagli
Ma le accuse non si fermano qui. Sempre nello stesso mese, durante una lezione di supplenza, il docente avrebbe chiamato un’altra studentessa, anch’essa minorenne, vicino alla sua cattedra. Qui, secondo l’atto d’accusa, avrebbe iniziato ad accarezzarle la schiena, facendo “scivolare la mano fino al fondoschiena“. Questa condotta sarebbe stata interrotta solo grazie all’intervento dei compagni di classe della ragazza, che l’hanno richiamata al suo posto con una scusa.
Un ulteriore capo d’accusa riguarda atti osceni che il professore avrebbe compiuto in orario scolastico, all’interno di un’aula dell’istituto. Una studentessa, dopo averlo sorpreso in tale atto, avrebbe abbassato con vergogna lo sguardo, come riportato dall’agenzia Adnkronos.
L’imputato, nel corso della prossima udienza, avrà l’opportunità di difendersi dalle accuse. Sarà rappresentato in aula dall’avvocato Chiara Porta Crozon, che avrà il compito di chiarire la posizione del suo assistito e contrapporre le argomentazioni dell’accusa. Il caso del professore accusato di violenza sessuale ha generato grande interesse e preoccupazione tra i cittadini romani e l’intera comunità scolastica.
